Al giorno d'oggi abbiamo sempre meno tempo, siamo sempre di corsa. Quante sono le persone che riescono a fare un'abbondante colazione con yogurt, frutta e magari una bella spremuta d'arancia? O magari consumano a pranzo un'insalata mista con farro o qualche altro buon cereale? Senza pensare alla cena dove rientriamo a casa consumati dalla giornata e l'ultimo pensiero è quello di mettersi ai fornelli. Tutto questo per dire che i cibi pronti quali brioche, biscotti, pane e pizza sono sempre più presenti nelle nostre dispense e questo comporta un continuo consumo di lievito, sia chimico che naturale. Ciò provoca l'insorgenza di diversi disturbi.
La mia pizza senza lievito.
Cos'è il lievito?
Per quanto riguarda il lievito naturale, insieme di microorganismi che provocano il rigonfiamento attraverso il contatto con gli zuccheri che producono alcool e anidride carbonica, troviamo il lievito di birra e la pasta madre o pasta acida. Il lievito chimico invece produce anidride carbonica, reazione che porta alla formazione di bolle d'aria che gonfia l'impasto. Sono principalmente il bicarbonato d'ammonio e il cremor tartaro.
Perché il lievito fa male?
Il danno principale è a carico della flora batterica intestinale. Il responsabile principale è il lievito di birra che provoca disbiosi intestinale, ovvero alterazione della flora batterica, disturbo che causa gonfiore, diarrea, stipsi e meteorismo. Ciò interferisce con l'assorbimento dei nutrienti assunti attraverso l'alimentazione provocando indebolimento dell'organismo, che lo rende maggiormente esposto a virus e batteri. Non solo, questo può provocare la candida, infezione data dalla proliferazione di un fungo, candida albicans, che è comunemente presente nel lume intestinale. Ricordo che per risolvere il problema sarebbe bene assumere fermenti lattici. Per quanto riguarda i lieviti chimici vengono tollerati più facilmente da chi soffre di intolleranza ai lieviti.
Chi deve limitare il consumo di lievito?
Consumato in piccole quantità e saltuariamente alla maggior parte delle persone sicuramente non provocherà danni. Si potrebbe accusare gonfiore subito dopo una pizza per esempio, ma non si incorre nei danni maggiori che si svilupperebbero con l'assunzione periodica. Mentre è bene eliminarlo per tutti coloro che soffrono di colite e candida ricorrente. Ricordiamo che il lievito di birra è anche fonte delle vitamine del gruppo B, risulta ricco di minerali come ferro, potassio e magnesio, inoltre aiuta a depurare il fegato. In alternativa se siete degli assidui consumatori di cibi pronti, quando avete tempo di preparare qualcosa a casa potete provare la pizza senza lievito. Vi assicuro che non troverete tanta differenza e risulterà sicuramente più digeribile, l'importante è farla sottile per far si che si cuocia bene anche dentro.